A Bologna di scena la Finale Allievi.
Si comincia come di consueto con le partite che assegnano i posti di rincalzo. Nella finale per il 9°/10° posto il Castenaso Baseball ha avuto ragione del Tozzona Imola (3-2) in una partita decisa all’ultimo inning quando il Castenaso, grazie a tre valide consecutive di cui due extra base, ha realizzato i tre punti che gli imolesi non hanno colmato nell’ultimo attacco, pur mettendo a segno a loro volta due valide e due punti. I Goti prevalgono sugli Athletics (5-2) aggiudicandosi il settimo posto, al termine di una partita assai equilibrata. Parziale 2-0 per i bolognesi alla prima ripresa, approfittando dei problemi di controllo del lanciatore romagnolo. Prima reazione di Godo al secondo inning, con Montalti, in base per doppio e poi a punto grazie ad una serie di basi gratuite. Alla terza ripresa i Goti passano in vantaggio (4-2), con le valide di Antonio Casadio e Cela, condite da un errore della difesa bolognese. All’ultimo inning gli Athletics reagiscono, ponendo due corridori in base, ma la difesa romagnola approfitta di una ingenuità dei corridori bolognesi per chiudere con un out in diamante una situazione difficile. Senza storia la finale per il quinto posto con il San Marino che ha avuto vita facile sul Padule Sesto Fiorentino (4-0) portandosi in vantaggio fin dal primo attacco con due valide, Guidi e Mancini, e non lasciando che le briciole all’attacco toscano.
Dopo le finaline sono andate in scena le semifinali per il titolo, le partite più spettacolari della giornata. Nella prima la Fortitudo Bologna ha avuto ragione del Ravenna Baseball (1-0) al termine di una partita in cui i lanciatori, Merolla e Martelli per i bolognesi, Laghi e Popov per i ravennati, hanno lasciato letteralmente le briciole agli attacchi. La coppia della Fortitudo realizza rispettivamente 9 e 5 eliminazioni al piatto, concedendo soltanto due basi gratis e una valida, tra l’altro al primo inning. Simile il ruolino dei due ragazzi del Ravenna, 9 e 3 strike outs, con la partita decisa dalla sola valida bolognese di Varignana che spinge a punto Marzari in base per colpito al primo inning. Bella anche la seconda semifinale tra Itas Adriatic LNG Rovigo e Crazy Sambonifacese. Sulla falsariga del match precedente i due partenti, Taschin per i rodigini e Verzin per i veronesi, non concedono quasi nulla. Il Crazy manda più uomini in base, tra valide (3) e basi gratis (3), ma Taschin, da buon figlio d’arte, ne coglie ben tre fuori base per altrettante eliminazioni e chiude il suo lavoro dal monte senza punti subiti. Il Rovigo invece capitalizza le due valide iniziali, Disette e Taschin stesso, per segnare un punto al primo inning. Al cambio dei lanciatori però la situazione si ribalta. Il monte del Rovigo subisce quattro valide e regala due basi per il sorpasso veronese (2-1), vantaggio che il rilievo del Crazy, Viviani, blinda con due strike outs finali.
Nella finale per il terzo e quarto posto il Rovigo ha poi avuto ragione del Ravenna (4-1) grazie ad una maggiore incisività in attacco, 4 valide contro 1, tra cui da segnalare il 2/2 di Taschin. Nella finalissima la Fortitudo Bologna ha dimostrato la sua forza vincendo con un netto 10-0 al quarto inning sul Crazy Sambonifacese. Senza storia l’incontro con la coppia Merolla-Martelli che concede un solo arrivo in base in 3 inning mentre l’attacco bolognese fa sfracelli del monte veronese. Ben 8 dei 10 ragazzi mandati in campo dal duo di allenatori Luca Draghetti e Carmelo Merolla hanno colpito valido (10 in totale), sulla falsariga di quanto fatto vedere in tutto il torneo.
Premi individuali quasi scontati, anche se le statistiche sono strane a volte, ma non ieri: Filippo Merolla miglior lanciatore e Giacomo Taschin miglior battitore, indiscutibilmente i migliori nei rispettivi ruoli.